Fans dei Beatles a Camogli ne sono sempre esistiti, come nel resto del mondo.
Se questi fans sono anche amici tra loro, le occasioni per alimentare il mito dei Fab Four, con qualche estemporanea “schitarrata” o qualche ipotesi di maggior aggregazione, come la creazione di un “Fan Club”, sono ricorrenti. Poi, magari, se ne parla ma non se ne fa niente. Infine ci vuole un’idea.
Il Beatles Day di Camogli nasce da un’idea di Roberto Fondelli, così come il titolo, da lui assegnato : “Yellow Submarine”. Viene presentato agli amici (ai quali richiede la collaborazione per realizzarlo) nel tardo 2010, prevedendone la collocazione nel mese di agosto dell’anno successivo. L’intenzione, condivisa da tutti, era quella di creare un evento (forse in edizione unica…) che portasse alla celebrazione del quartetto di Liverpool nel luogo che aveva visto gli organizzatori, nella loro fase adolescenziale, cimentarsi o crescere con quella musica nella mente e nel cuore. Inoltre doveva essere un “impegno divertente” e un po’ goliardico, con l’onere e l’onore di un proprio “piccolo contributo” musicale (il brano del titolo), da fornire durante la manifestazione .
Anche oggi le motivazioni alla base di tale impegno rimangono le stesse.
Fin dall’origine, l’organizzazione ha definito lo schema principale dell’evento (poi ripetuto nelle edizioni successive), costituito da 3 momenti musicali :
– Sfilata mattutina per la cittadina, con esecuzione bandistica di brani dei Fab Four e trasporto a braccia della sagoma rappresentante il “logo” della manifestazione.
– Concerto pomeridiano con musicisti che interpretano “a modo loro” i brani dei Beatles. Da subito chiamato “Beatles a modo nostro” (BAMN). Dall’ottava edizione (2018) BAMN è stato sostituito da NSB (Non Solo Beatles) con l’intenzione evidente di allargare il panorama musicale alla rievocazione di altri generi, brani ed artisti del periodo beatlesiano.
– Concerto serale, nel più canonico e tradizionale stile di “Beatles Tribute Band” di qualità, come degna conclusione della manifestazione.
A questi momenti, sono stati aggiunte fin da subito altre iniziative che, di volta in volta, hanno arricchito la manifestazione, in alcuni casi diventandone parte integrante, come, ad esempio, la relizzazione di t-shirts con il logo annuale, disegnato grazie alla presenza di competenze specifiche in seno all’organizzazione (Bruno Malatesta), che hanno anche sviluppato un sito internet dedicato e successivamente una pagina Facebook, con la collaborazione di Andrea Massone.
Successivamente, dalla quinta edizione, alla manifestazione è stato abbinato un concorso letterario curato da Franco Cuneo.
Quello che segue è un piccolo riassunto del Beatles Day Camogli, anno per anno, con riferimento al programma delle giornate interessate. Nel tempo si è passati da edizione “unica” a “ripetuta” (forse si potrebbe definirla continuativa…), modificando ogni volta il titolo tematico e, in alcuni casi, suddividendo l’evento su più giorni (anche per cause di forza maggiore dovute al maltempo…).
Molte persone, sotto forma di associazioni o individualmente, hanno contribuito alla realizzazione del Beatles Day a Camogli. Per non dimenticarne qualcuno verranno citati solo i partecipanti ad eventi artistici o espositivi.
Beatles Day Camogli 2011 – Yellow Submarine – 20 agosto
Il primo BD ha visto il coinvolgimento e l’appoggio di “specialisti” del mondo beatlesiano, con i quali è stato condiviso lo sforzo organizzativo :
– Rolando Giambelli, fotografo, musicista, ambasciatore dei Beatles in Italia e presidente del BDIA (Beatlesiani D’Italia Associati)
– Luciano La Bollita, collezionista e cultore dei Beatles, autore del libro Bootlegs Beatles, raccolta informativa su tutte le “pubblicazioni non autorizzate” di brani dei Fab Four.
– Franco “Fisher” Sandi, un amico musicista da sempre impegnato, con il suo gruppo “Reunion”, alla promozione e diffusione delle canzoni dei Beatles.
Queste persone hanno dato una grossa mano, ognuno con le proprie competenze, alla realizzazione di BD1, che risulterà poi uno dei più ricchi di iniziative e proposte, forse anche per il desiderio di richiamare l’attenzione su un evento che nasceva dal nulla, quasi per gioco o per scommessa.
Scommessa vinta. Il successo decretato al Beatles Day Camogli 2011 ha fatto si che venisse ripetuto negli anni seguenti, con la stessa formula di base, e soprattutto, con lo stesso entusiasmo.
Questo il programma della giornata
Sfilata : dopo il taglio del nastro, preceduta dai 4 figuranti-Beatles e grazie alla “atletica” collaborazione dell’associazione Camonaco, la sagoma del logo, “sottomarino giallo”, realizzata dal gruppo culturale S.Fortunato (quello dei falò…) partendo da Piazza Schiaffino e scendendo le scale “del Pinetto” (con qualche apprensione…) è “comparsa” in via Garibaldi seguita dalla Banda Città di Camogli, (che alterna 3-4 brani del repertorio beatlesiano) e, raccogliendo via via indigeni e turisti al seguito, ha percorso nei due sensi la passeggiata a mare, con sosta in Piazza Colombo, dove la giornalista di Radio 19, Valentina Massa, ha presentato ufficialmente la manifestazione e la Banda ha eseguito un breve concerto sul palco.
Concerto pomeridiano “Beatles a modo nostro” : curato dal musicista locale Bruno Costa, si è svolto sulla Quadrata del Miramare e ha visto la partecipazione di Paolo Bonfanti, Red Wine, Giangi Sainato e Dado Sezzi, Buby Senarega, Bruno Costa & Tabasco, Cristina Campanile (che si è esibita insieme agli organizzatori nel brano Yellow Submarine, il già citato contributo musicale dovuto…). Evento caratterizzato dalla grande qualità dei partecipanti e…..da sole e caldo tropicale!
Concerto serale “Da Amburgo a Yoko Ono” : sul palco di Piazza Colombo ha luogo una cavalcata sull’intero repertorio dei Beatles, ripercorrendone la storia, con la partecipazione del gruppo veneto The4Fabs, di one-man-band Rolando Giambelli, del gruppo genovese Reunion. La varietà dei partecipanti (The4Fabs in costumi di scena…) e la loro indiscutibile bravura, hanno contribuito al grande successo della serata.
Altre iniziative : Mostra “Incontro con i Beatles”, dischi, gadget, foto e “mirabilia” a cura di Luciano La Bollita, Gioco Interattivo “Rock Band” (nelle sale del Circolo Rari Nantes Camogli), “Wurstel dei Beatles”, salsiccia e birra del periodo “amburghese”, Espositori, Mercatini, T-shirts tematiche durante la giornata.
Curiosità : Una delle maggiori difficoltà è stata quella di avere in tempo utile i costumi per i figuranti. Poichè non si poteva rischiare di rinunciare ai 4 Beatles (impersonati da altrettanti vigorosi atleti pallanuotisti, che avrebbero poi riscosso un grande successo personale, tributato soprattutto dal pubblico femminile…) Michele, uno di loro, si offrì di andare personalmente a prelevare i costumi dal fornitore, nell’alta Lombardia. E così fece.
Beatles Day Camogli 2012 – All You Need Is Love – 17 e 18 agosto
Essendo maturata l’intenzione di ripetere la manifestazione anche l’anno successivo, l’organizzazione si pose il quesito se modificarne il titolo e come. In tale frangente nacque l’idea di associare al Beatles Day un titolo “dinamico”, che fosse quello di un brano (più o meno conosciuto…) dei Fab Four, che potesse costituire una tematica di base ma soprattutto la realizzazione di una sagoma come quella che tanto successo aveva riscosso l’anno prima, che caratterizzasse l’evento e fosse riproducibile, come logo, anche sulle t-shirts. E questo fu relativamente semplice. Venne scelto un brano famoso che “in nome dell’amore cosmico”, riconducendosi al periodo in cui venne realizzato (quello dei “figli dei fiori”) facesse da filo conduttore. La sagoma ed il logo prevedevano un salvagente (altro chiaro riferimento al mare) che conteneva all’interno il simbolo della pace, altrimenti detto “fate l’amore non la guerra”.
L’organizzazione del secondo BD non poteva non essere influenzata dal successo ottenuto dal primo. Così, con lo slogan “Dobbiamo fare di più” si pensò a cosa si sarebbe potuto fare per arricchirlo. E questo fu più difficile. Si fecero molte ipotesi e alcuni dei termini che seguono potranno far venire alla mente l’atmosfera di quei giorni : Concorso per il logo, Ospiti “di nome”, Marching Band, Isola Hippy, Castel Dragone, U Dragun, Bianconiglio per bambini , Avv. Buttafava per mostra, Diretta Tv…… Ci fu anche qualcuno che si mise “di traverso” (pretesi diritti sul marchio Beatles…), ma alla fine la cosa andò in porto realizzando per la prima volta un’anteprima il venerdì e confermando, più o meno, ma con soggetti e locations diverse, gli eventi dell’edizione precedente, al sabato.
Questo il programma delle 2 giornate
Anteprima “Dance with the Beatles” (serata di Venerdì 17) : in località Ruta, Piazza Gaggini, con il supporto del DJ Wally (più noto come proprietario del bar/pub Patchanka) i ballerini professionisti Elisabetta e Raul con loro allievi e collaboratori, hanno eseguito un programma di danze classiche e moderne su 8 cover musicali dei Beatles. L’evento, pur ottenendo riconoscimenti di originalità e qualità, non ha avuto grande successo, forse a causa di scarsa pubblicizzazione o eccessiva delocalizzazione.
Sfilata : dopo il taglio del nastro, preceduta dai 4 figuranti-Beatles, la sagoma del logo, “salvagente dei figli dei fiori”, allestita ancora dal gruppo S.Fortunato, e trasportata dagli atleti di Camonaco, partendo da Piazza Schiaffino e scendendo per via della Repubblica (si era nel frattempo ottenuto il permesso per un percorso più completo) seguita dalla Banda Città di Camogli, (che alterna ora 5 brani del repertorio beatlesiano) e, raccogliendo via via indigeni e turisti al seguito, ha raggiunto Piazza Colombo, dove la graziosa e simpatica Laura Adorno ha presentato ufficialmente la manifestazione e la Banda ha eseguito un breve concerto sul palco. Il corteo poi ha proseguito e concluso l’evento in Via Garibaldi. Il richiamo ai “figli dei fiori” ha indotto molti giovani simpatizzanti del Beatles Day ad indossare abiti a tema, riempendo di colori la sfilata.
Concerto pomeridiano “Beatles a modo nostro” : ancora curato dal musicista locale Bruno Costa, ma spostato sulla centrale Piazza Colombo, ha visto la partecipazione dei giovanissimi Scrabble, di Buby Senarega, McKanzie Family (Cristina Campanile con Esther, Francesca e Dario), Rolando Giambelli, Donatella Soranzio e Luciano Susto, Dado Sezzi con Luciano Susto e Paolo Ballardini, Bruno Costa & Tabasco (Sezzi, Susto, Ballardini, Cathy O’Ghara e Daniel Passano). Ancora musicisti professionisti di qualità, con qualche piacevole intromissione di musicisti in erba, gli Scrabble, che hanno riscosso grandi simpatie fra il pubblico. Il brano “I’ll follow the sun”, eseguito da Bruno Costa & Tabasco in chiusura, ha visto la partecipazione vocale di alcuni organizzatori.
Concerto serale “Magical Beatles!!!” : con la partecipazione (per la prima volta in Liguria) della Magical Mistery Orchestra, ensable di 12 musicisti e 1 attore provenienti dal Veneto, che ha proposto, fra l’altro, un repertorio di canzoni “mai eseguite dal vivo dai Fab Four”, comprese alcune con strumentazione indiana (sitar, tabla, tampura), proprio del periodo in questione. Il concerto si è svolto nell’area dell’ex-mercato coperto (che sarebbe poi diventata “Largo Ido Battistone”), degno anfiteatro per una cornice di pubblico entusiasta. La Magical Mistery Orchestra è stata preceduta sul palco dal Coro a Cappella Quattroquarti, diretto dal Maestro Renzo Betz, che comprendeva alcuni membri dell’organizzazione, e che ha eseguito 3 brani dei Beatles, fra i quali quello che dava il nome all’evento, “All you need is love”.
Altre iniziative : Mostra Fotografica “Incontro con i Beatles”, a cura di Rolando Giambelli, Gioco Interattivo “Rock Band” e proiezione filmati originali (nelle sale del Circolo Rari Nantes Camogli), “Wurstel dei Beatles”, salsiccia e birra del periodo “amburghese” (sia all’anteprima che nella giornata del Beatles Day), Espositori, Mercatini, T-shirts tematiche durante le giornate.
Curiosità : Ci fu un momento a livello organizzativo, che si pensò di poter “occupare” il quartiere dell’Isola per tutta la giornata del Beatles Day, con iniziative “Hippies”, nel tema del titolo della manifestazione. Sarebbe stata “la ciliegina sulla torta”. Ma gli amministratori locali sconsigliarono quest’idea e ci si dovette accontentare di esibire qualche “figlia dei fiori nostrana” alla sfilata mattutina, comunque coloratissima!
Beatles Day Camogli 2013 – Girl – 23, 24 e 25 agosto
Il terzo Beatles Day Camogli è stato caratterizzato, per la prima volta, dall’incertezza meteorologica. Programmato su 2 giorni (Anteprima e Beatles Day) è stato poi realizzato in 3, per evitare la pioggia che incombeva a partire da sabato 24 per tutto il weekend. Volendo dedicare la manifestazione annuale all’universo femminile, si scelse come titolo quello del brano “Girl”, composizione di J.Lennon, ritenuta da alcuni un po’ misogina, ma certo in tema con l’argomento. Fu inoltre confermata la serata di Anteprima, localizzandola però nel centro della città (non a Ruta come l’anno precedente…) ed attribuendole una forte valenza musicale e femminile grazie alla partecipazione di molte artiste-donne. Avendo nel frattempo perso la possibilità di utilizzo del locale adibito a Circolo Rari Nantes, e non trovando altre convenienti collocazioni si decise di non riproporre esposizioni di materiale Beatles (forse anche per mancanza di nuovi espositori), così come si rinunciò al cosiddetto “stand gastronomico” (panino, salsicce e birra…), non tanto per “non pestare i piedi” ai commercianti gastronomici che avevano timidamento levato la voce nel frattempo, quanto per mancanza di personale da dedicarvi. Per la sagoma, gli amici creativi del disegno del legno e cartone si superarono, creando una splendida sirena-girl che avrebbe emulato in bellezza e complessità la sagoma del sottomarino giallo di due edizioni precedenti.
Questo il programma delle 3 giornate
Anteprima (serata di Venerdì 23) : in Piazza Colombo, 2 grandi eventi : “Across the Beatles” con il coro livornese Springtime del maestro Cristiano Grasso e “The women play the Beatles” con il gruppo romano, totalmente femminile, delle “Penny Ladies”.
Sfilata : dopo il taglio del nastro in Piazza Schiaffino, preceduta dai 4 figuranti-Beatles, e trasportata dagli atleti Camonaco, la sagoma del logo, “la sirena Girl”, allestita sempre dal gruppo S.Fortunato (con l’importante contributo dell’artista locale del disegno e del colore Tiziana Schellembrid), percorreva Via Repubblica, seguita dalla Banda Città di Camogli, (che alterna ora 7-8 brani del repertorio beatlesiano, con l’impegno costante di aggiungere ogni anno quello del tema della manifestazione). Raggiunta Piazza Colombo, Laura Adorno, alla sua seconda presenza, ha ufficialmente aperto la manifestazione e la Banda ha eseguito un breve concerto sul palco. Il corteo poi ha proseguito e concluso l’evento, come al solito, in Via Garibaldi. Ancora una volta i 4 figuranti sono stati mattatori della sfilata, interagendo con la gente per foto di rito e simpatici siparietti.
Concerto pomeridiano “Beatles a modo nostro” : ancora curato dal musicista locale Bruno Costa, ancora sul palco di Piazza Colombo, ha avuto per la prima volta un indirizzo specifico : verso le cover di brani di altri artisti che i Beatles registrarono agli inizi della loro carriera, e verso brani musicali dell’ultimo periodo del gruppo, compresi quelli dei singoli repertori dopo lo scioglimento. In apertura concerto, alcuni brani più tradizionali. Gli interpreti di questo programma sono stati : le giovanissime Cicadas, Buby Senarega, I Brivido Beat, Bruno Costa & Tabasco. Ancora una volta ottimi musicisti e valide presenze di adolescenti che amano cimentarsi con la musica dei Fab Four, come Le Cicadas, due ragazzine (Carli e Sefi) “chitarra e voce”. Il brano “Girl”, titolo della manifestazione, eseguito da Bruno Costa & Tabasco, ha visto la partecipazione vocale di alcuni organizzatori. La giornata è stata caratterizzata da avverse condizioni meteo, fortunatamente non ha piovuto fino alla serata, e l’organizzazione aveva opportunamente rinviato il concerto conclusivo al giorno successivo.
Concerto serale “Welcome to the Beatles Music Legend” (posticipato a domenica 25). L’evento clou del Beatles Day, ha chiuso la lunga maratona beatlesiana del 2013 con la partecipazione del gruppo The Beatbox, prestigiosa band che ha riproposto il repertorio “da palco” dei Fab Four. L’evento ha avuto luogo, per la seconda volta, sul palco di Largo Ido Battistone, in una grande cornice di pubblico, che ha sfidato nuovamente il rischio di maltempo, venendo ripagato da 2 ore di elettrizzante musica da parte dei 4 musicisti, con costumi e strumenti vintage (e neppure una goccia d’acqua…..).
Altre iniziative : Espositori, Mercatini, T-shirts tematiche durante le giornate.
Curiosità : Per alcuni mesi, in preparazione del Beatles Day, sapendo che la cantante-leader del gruppo femminile Penny Ladies era incinta e avrebbe dovuto partorire proprio nel periodo in questione, gli organizzatori avvertirono la preoccupazione che il lieto evento potesse avvenire sul palco (sperando inoltre che, nel caso, fosse una “girl”, per non tradire il tema….). Fortunatamente quando il gruppo giunse a Camogli, vedendo 4 ragazze “normali”, si realizzò che la cantante era stata sostituita (da un’altra, peraltro, bravissima….)
Beatles Day Camogli 2014 – Get Back – 23 agosto
Il quarto Beatles Day Camogli ha subito un sensibile ridimensionamento, dovuto ad alcuni fattori. Un certo ritardo nell’avvio dell’organizzazione, un po’ di disimpegno nell’ambito della stessa, ma soprattutto risorse economiche limitate, hanno condizionato la definizione del palinsesto. Nonostante ciò, il risultato è stato molto apprezzato, considerando anche alcuni “contraccolpi” organizzativi dovuti alla necessità di modificare ancora una volta il programma a causa di condizioni meteo sfavorevoli. Così, per ragioni un po’ casuali, il Beatles Day 2014 è stato il più breve, con i tre eventi messi in stretta sequenza a partire dalle 16 di sabato 23 agosto, fino alla conclusione in tarda serata.
Il titolo, emulando il significato che i Beatles diedero a suo tempo al brano (quello di una riproposizione delle origini nel loro modo di fare musica…) voleva essere un “ritorno” alle linee essenziali della manifestazione, e per rappresentarlo fu scelta l’immagine di un timone, nel rispetto della tradizione marinara della città.
Si “tornava” quindi alla manifestazione in giornata unica. L’evento-sfilata perdeva i 4 figuranti-Beatles (e non è stata un’assenza da poco…) e il tentativo di acquisire la partecipazione di un gruppo di Cheersliders di Rapallo è purtroppo fallito in dirittura di arrivo. La banda stessa ha dovuto “arrangiarsi” con l’organico, il concerto pomeridiano e quello serale sono stati effettuati sullo stesso palco di Piazza Colombo, per contenere le spese. Ma ciò, come detto, non deve indurre a pensare ad una edizione di basso livello. Perchè grazie alla disponibilità e bravura di tanti amici musicisti e non, è stato possibile ancora una volta far divertire tutti, cittadini ed ospiti.
Questo il programma della giornata
Sfilata : dopo il taglio del nastro in Piazza Schiaffino effettuato dalla madrina-presentatrice “new entry”, la genovese Carolina “Kerol” Righetti, la sagoma del logo, “il timone di Get Back”, trasportata dagli atleti Camonaco, allestita dal gruppo S.Fortunato (ancora con il contributo dell’artista locale del disegno e del colore Tiziana Schellembrid), percorreva Via Repubblica, attraversava poi P.zza Colombo entrando in Via Garibaldi, seguita dalla Banda Città di Camogli, (che alterna ora 9 brani del repertorio beatlesiano). Raggiunta la Quadrata Miramare, Kerol ha presentato la manifestazione e la Banda ha eseguito un breve concerto sul posto. Il corteo poi ha proseguito e concluso l’evento alla fine di Via Garibaldi.
Concerto pomeridiano “Beatles a modo nostro” : curato per la prima volta dal musicista locale Andrea Massone, ancora sul palco di Piazza Colombo, ha visto la partecipazione del chitarrista camogliese Franz Cassinelli (con Robert Steel e Federico Pizzo), la giovane cantante-violoncellista Carolina Bertazzoni, il gruppo dei giovanissimi Rockbrothers (Bea, Chiara, Alby, Leo, Ricky, Titto) coordinati dal batterista-jazz Carlo Milanese e , naturalmente il gruppo di Andrea, The Camogleatles (Andrea Massone, Matteo Campus, Alfonso Fanella, Giacomo Stiaccini, Michele Maccarini, Renato Diena e Ginevra Nervi). Rispettando la tradizione, che vuole spesso la partecipazione di esecutori “in erba” insieme a più collaudati musicisti, il concerto non ha tradito le aspettative, con particolari ovazioni per il piccolo batterista Titto dei Rockbrothers. Il Service Artemusica di Fulvio Fusaro, un “amico” del Beatles Day (li ha fatti tutti finora….) , ha curato audio e luci della manifestazione con la consueta professionalità e disponibilità. Il brano “Get back” (Com’è) eseguito dai Camogleatles, ha visto la partecipazione vocale (in italiano!) di alcuni organizzatori e della madrina Kerol.
Concerto serale “The Beatles in Classic” : sul palco di Piazza Colombo, un gradito ritorno, quello della band genovese Reunion, questa volta in chiave “sinfonica”, con la partecipazione del quartetto d’archi Happy Charles Quartet. Grande partecipazione di pubblico e grande successo.
Altre iniziative : Espositori, Mercatini, T-shirts tematiche durante la giornata.
Curiosità : Trovare musica bandistica sui brani dei Beatles non è semplicissimo. Certo ci sono Yellow Submarine, Yesterday, Michelle e qualche altro brano tra i più famosi, ma i titoli scelti per il Beatles Day a volte non sono così famosi. Così, per fronteggiare la situazione (e risparmiare qualche Euro….) è stato attivato un amico svedese (Bengt Persson) che ha gratuitamente fornito la partitura musicale bandistica (scrivendola personalmente) di diverse edizioni…..Tack så mycket Bengt!
Beatles Day Camogli 2015 – Octopus’s garden – 21 e 22 agosto
Il quinto Beatles Day Camogli, dopo la flessione organizzativa dell’edizione precedente, è stato rilanciato alla grande! Nuove iniziative e nuove collaborazioni hanno contribuito ad arricchire il programma, sviluppato su due giorni. Anche le risorse economiche sono tornate ad essere più sostanziose, ma è soprattutto il “capitale” umano (se così si può dire…) che ha decretato il successo della manifestazione. La grande disponibilità e creatività dimostrata da tutti, a partire dal gruppo ristretto degli organizzatori, fino agli “amici del Beatles Day”, (artisti, musicisti, coristi, grafici, disegnatori, artigiani etc….) ha permesso infatti di trovare nuove strade per interessare e divertire il pubblico, e consolidare le vecchie con eventi di qualità.
Cinque sono state le novità assolute dell’edizione 2015 :
– Il concorso letterario “Note raccontate”
Nato da un’idea di Alessandra Trento, è stato accolto con entusiasmo dagli organizzatori del Beatles Day (e fin da subito curato da Franco Cuneo) ed inserito nella manifestazione annuale (con l’idea di riproporlo nelle edizioni future), per sottolineare il rapporto che da sempre intercorre tra narrativa e musica.
I racconti sulla canzone-tema (Octopus’s Garden) sono stati visionati e valutati da una giuria qualificata, che ha premiato i tre finalisti del concorso.
– Il gioco musicale “Beatquiz”
Idea nata in seno all’organizzazione, è costituito da sfide ad eliminazione fra due concorrenti che devono riconoscere nel più breve tempo possibile i titoli di una selezione di brani musicali dei Fab Four riprodotti in sequenza.
L’impronta del gioco, collocato nell’anteprima pomeridiana alla Base Mare, è decisamente goliardica, si giova della presenza del “pubblico da spiaggia” per iniziare in allegria la manifestazione. Anche in questo caso erano previsti premi per i primi tre classificati.
– La partecipazione del gruppo “Rapallo Cheers” alla sfilata mattutina
Le ragazze hanno sfilato precedendo la banda e si sono esibite sulla Quadrata, eseguendo esercizi danzanti ed acrobatici sulla musica di due brani dei Fab Four (R&R Music, Twist&Shout).
– La creazione “in casa” di uno spettacolo teatral-musicale in tema Beatles
Nato dalla collaborazione fra gli artisti-musicisti locali Bruno Costa e Davide Oneto, lo spettacolo “Nel frattempo (a day in the life)”, che costituiva l’anteprima serale del Beatles Day, ha visto eccezionale partecipazione di pubblico ed ottenuto grande successo anche di critica, per la notevole qualità artistica dimostata nella ideazione e realizzazione. Momenti teatrali sui fatti locali e non degli anni ’60 (anno per anno), intervallati da momenti musicali con brani dei Fab Four, che ripercorrevano cronologicamente lo stesso periodo, hanno deliziato la serata, totalmente dedicata a questo evento. Tutto lo spettacolo, come detto, è stato creato “in casa”. Dalle musiche originali rielaborate per l’occasione, ai testi, alle scenografie, agli attori, alla ricerca di filmati da riprodurre. Uno spettacolo che varrebbe ben più di una singola rappresentazione.
– La partecipazione di un gruppo straniero, per la prima volta in assoluto
In occasione del 50° anniversario dei concerti italiani dei Fab Four (Milano, Genova, Roma 1965), si è pensato di internazionalizzare un po’ l’evento e si è “pescato” nel paese dove i Beatles, dopo il successo in patria, tennero il primo tour, per verificare la risposta alla loro proposta musicale al di fuori dei propri confini, appunto la Svezia (1963). La band “Liverpool”, capitanata dal noto artista compositore Olle Nilsson e formata da Kent Szwonder, Ronnie Ross e suo figlio Sebastian (!), è giunta appositamente dalla Svezia e si è esibita nel concerto clou del sabato sera, utilizzando buona parte della strumentazione prestata per l’occasione da altri artisti. Il risultato non ha deluso le aspettative.
Tornando agli aspetti generali, il tempo è stato favorevole, a parte il pomeriggio del venerdì, quando il Beatquiz è stato ritardato a causa di una improvvisa pioggerella. Ma poi tutto è andato per il meglio.
L’evento-sfilata riacquistava nuovamente i 4 figuranti-Beatles (che hanno fornito un grande contributo per tutto l’arco della manifestazione) e si è potuta recuperare la partecipazione del gruppo Cheersliders di Rapallo, che l’anno precedente aveva dovuto rinunciare a causa dello spostamento temporale della sfilata. La banda, come l’anno precedente, ha dovuto continuare ad “arrangiarsi” con l’organico, tutta la manifestazione “da palco” si è svolta in Piazza Ido Battistone (sia venerdì che sabato).
Il titolo della manifestazione, Octopus’s garden, brano del ’69 interamente composto da Ringo Star (con la proficua collaborazione soprattutto di George Harrison), ha dato spunto alla tradizionale sagoma e al tema del concorso letterario. L’altrettanto tradizionale contributo dell’organizzazione all’esecuzione del brano-tema è avvenuta attraverso il Coro Quattroquarti, nella serata di sabato.
Questo il programma delle 2 giornate
Anteprima “Beatquiz” (tardo pomeriggio di Venerdì 21) : in località Base Mare, con la presentazione di Davide Gogna e Laura Adorno e la partecipazione operativa di alcuni membri dell’organizzazione, 8 concorrenti si sono sfidati a coppie nell’individuare i titoli di brani dei Beatles, riprodotti in versione midi o originale. Alla fine di una combattutissima fase di eliminazione ha prevalso Andrea D’Oriano, davanti a Zeno Salvatore Pizzo e Cristina Giuntini, che si sono aggiudicati i premi messi a disposizione da ASCOT Camogli.
Anteprima “Nel frattempo (a day in the life)” (serata di Venerdì 21) : ideato da Bruno Costa e Davide Oneto che ne hanno curato la regia, questo spettacolo di “teatro musicale” ha visto il coinvolgimento di musicisti (Alfredo Vandresi batteria, Dino Repetto Tastiere, Daniele Pinceti Basso, Paolo Ballardini Chitarra solista, Tony Menenes Percussioni, Bruno Costa Chitarra Ritmica, Pia Perez Almeida canto e Matteo Merli canto) e attori (Martina Capuano, Elena Fabiano, Chiara Zucchetti De Gregori, Laura Lancella, Anna Giusto, Mattia Marzano, Esperia Sacchi, Davide Oneto). La scenografia (realizzata da Giulia Pirchi) ha fatto da cornice ad un’esibizione originale e di qualità, che ha ottenuto grande successo presso il folto pubblico intervenuto.
Sfilata : I 4 figuranti-Beatles, le cheerliders di Rapallo Cheers e la Banda Città di Camogli (che conosce ormai 10 brani del repertorio beatlesiano) diretta dal maestro Maurizio Baroso, iniziano a sfilare partendo davanti al palazzo del Comune. Giunti in P.zza Schiaffino, dopo il taglio del nastro effettuato insieme dalle 2 madrine-presentatrici Carolina “Kerol” Righetti e Laura Adorno, tutti si accodano alla sagoma del logo, “il polpo di Octopus’s Garden”, trasportata dagli atleti Camonaco, allestita dal gruppo S.Fortunato (disegnata e dipinta dall’artista locale Tiziana Schellembrid). Il corteo percorre Via Repubblica, giungendo in P.zza Colombo, dove la Banda esegue un breve concerto. Si prosegue entrando in Via Garibaldi. Raggiunta la Quadrata Miramare, la madrina Kerol presenta la manifestazione e le Rapallo Cheers, introdotte dalla presidentessa Rita D’Amico, effettuano una breve esibizione di “cheerliding” preparata dalla coach Ilaria Barbieri. Il corteo poi ha proseguito e concluso l’evento alla fine di Via Garibaldi.
Concerto pomeridiano “Beatles a modo nostro” : curato per la seconda volta dal musicista locale Andrea Massone, questa volta sul palco di Largo Ido Battistone, ha visto la partecipazione del cantante-chitarrista Mattia Prestileo, ed i ritorni (dopo le partecipazioni dell’anno precedente) della giovane cantante-violoncellista Carolina Bertazzoni (questa volta accompagnata dal chitarrista Luca Valerio) e del gruppo dei giovanissimi Rockbrothers (Bea, Chiara, Alby, Leo, Ricky, Titto) coordinati dal batterista-jazz Carlo Milanese. A concludere l’evento, si è esibito il gruppo di Andrea, quest’anno sotto il nome “Across the universe” (Andrea Massone, Matteo Campus, Alfonso Fanella, Giacomo Stiaccini, Gianluca De Pasquale e Renato Diena). Gli esecutori “in erba” Rockbrothers si sono riconfermati bravissimi e, anche con un anno in più, (sempre “in erba” rimangono…), hanno raccolto i consensi di un pubblico entusiasta. Il piccolo batterista Titto, ormai autonomo dalla guida di papà sul palco (solo qualche consiglio a distanza) , è il più applaudito. Ma tutti i partecipanti sono stati all’altezza, interpretando in maniera creativa un vasto repertorio di brani impegnativi e d’effetto, non tradendo le aspettative e confezionando un pomeriggio di grande musica.
Gran Concerto della sera : sul palco di Largo Ido Battistone, la serata è iniziata con la premiazione del concorso letterario “Note Raccontate”, che ha visto ai primi tre posti Cristina Giuntini, Silvana Canau e Giorgio Leone. In seguito il Coro camogliese Quattroquarti, alla seconda partecipazione, per l’occasione diretto da Matteo Campus, ha eseguito una serie di brani dei Beatles, compreso Octopus’s Garden, con il supporto vocale e chitarristico di Bruno Costa. Il gruppo svedese “Liverpool”, tribute band di livello internazionale, ha poi occupato la scena fino a mezzanotte inoltrata, con un concerto di grande qualità e quantità (sono stati eseguiti, integralmente o in medley, più di 40 brani dei Fab Four…). Rolando Giambelli, amico musicista e presidente dei Beatlesiani Associati d’Italia, ha intrattenuto il pubblico esibendosi nell’intervallo del concerto dei Liverpool. La partecipazione è stata, ancora una volta, straordinaria.
Altre iniziative : Espositori, Mercatini, T-shirts tematiche durante la giornata e presenza dell’associazione Onlus “Davide Vignolo”, attiva nella raccolta fondi a favore dell’Ospedale Gaslini di Genova.
Curiosità : Il Beatles Day n.o 5 ha certamente, finora, il primato della partecipazione. Tra venerdì e sabato sono state infatti coinvolte “artisticamente” circa 100 persone. Questo numero, considerando anche la diversa tipologia di eventi proposti, offre la misura dell’impegno che la manifestazione richiede. Il buon risultato raggiunto è in buona parte dovuto alla presenza e al sostanziale aiuto degli “amici del Beatles Day” (famigliari, parenti, amici….), sia prima che durante la manifestazione stessa.
Beatles Day Camogli 2016 – Here comes the sun – 22 e 23 luglio
Il sesto Beatles Day Camogli, pur avendo mantenuto in buona parte la struttura ampliamente collaudata dalle precedenti edizioni, ha subito alcuni sostanziali mutamenti.
Innanzitutto la data : dopo un iniziale consultazione fra gli organizzatori e relativa verifica con il Comune, si è collocata la data in Luglio anzichè in Agosto, come al solito. Ciò per aumentare le probabilità di migliori condizioni meteorologiche.
Si è cercato di modificare l’aspetto coreografico-musicale della sfilata mattutina attraverso la partecipazione di una ridotta Banda Musicale (nell’idea degli organizzatori, una Marching Band…) per dare contenuti più dinamici e meno tradizionali.
Lo spettacolo “Beatles a modo nostro”, abitualmente collocato nel pomeriggio di sabato è stato anticipato, come anteprima Beatles Day, alla serata di Venerdì.
E’ stato introdotto un nuovo “gioco” pomeridiano, il “Beatraoke” (Karaoke sulle canzoni dei Fab Four), confermando anche quello dell’anno precedente “Beatquiz” (quiz sui titoli dei brani).
Naturalmente è stato confermato anche il concorso letterario “Note raccontate”, sulla canzone-tema, introdotto nell’edizione 2015.
Un discorso a parte merita la scelta del “gruppo musicale” di punta, a cui affidare, in toto o in parte, il concerto conclusivo del sabato sera. Dopo l’esperienza dell’ultimo Beatles Day, che aveva visto per la prima volta la partecipazione di un gruppo straniero (I Liverpool di Olle Nilsson dalla Svezia), sempre per aggiungere un tocco di originalità, l’organizzazione ha pensato di ricercare una Beatles Cover Band tradizionale composta da soli elementi femminili. Non avendo riscontri in tal senso, nè dall’Italia, nè dall’Europa, è stata scritturata la band “BGirls” dal Brasile! Naturalmente tale scelta ha “prosciugato” le già non floride risorse economiche a disposizione.
Qualche nuovo collaboratore si è unito all’organizzazione, ma purtroppo, per impegni sportivi proprio nelle date fissate, si è perso il contributo dei “giovani” pallanuotisti di “Camonaco”, che avevano sempre fornito un supporto fondamentale alla manifestazione (in particolare dal punto di vista fisico!)
Tornando agli aspetti generali, il tempo è stato abbastanza favorevole, anche se nella mattinata di sabato, la sfilata è stata “a rischio” per una perturbazione piovosa, fortunatamente di breve durata e intensità.
L’evento-sfilata, che aveva dovuto rinunciare all’apporto degli atleti di Camonaco per il trasporto della sagoma, si è avvalso comunque della forza fisica degli organizzatori maggiormente dotati, integrata dal giovane Simone, e della presenza di 4 validi figuranti-Beatles, in parte subentrati a quelli “storici”. La “Pepperlandia Marching Band”, composta da 9 elementi alla guida del giovane percussionista Stefano De Marchi, ha fatto egregiamente la sua parte, portando freschezza e novità.
Tutta la manifestazione “da palco” si è svolta in Piazza Ido Battistone (sia venerdì che sabato), i giochi “Beatraoke” e “Beatquiz” sul Rivo Giorgio (per l’occasione ribattezzato “Rivo George”, con scopertura di specifica targa commemorativa durante la sfilata).
Il titolo della manifestazione, “Here comes the sun”, brano del ’69 composto da George Harrison, ha dato spunto alla tradizionale sagoma e al tema del concorso letterario. L’altrettanto tradizionale contributo dell’organizzazione all’esecuzione del brano-tema è avvenuta nella serata di sabato, con il supporto strumentale e vocale delle BGirls.
Questo il programma delle 2 giornate
“Beatraoke” (tardo pomeriggio di Venerdì 22) : in località Rivo George, con la conduzione di Gianluca “Deppa” De Pasquale e Laura Adorno e la partecipazione operativa di alcuni membri dell’organizzazione, alcuni concorrenti si sono esibiti nel karaoke sulle canzoni dei Beatles. 4 concorrenti si sono aggiudicati i premi messi a disposizione da ASCOT Camogli (nell’ordine : Giampaolo & Elisabetta, Antonella, Joanna di Germania!).
Concerto “Beatles a modo nostro” (serata di Venerdì 22) : curato per la terza volta dal musicista locale Andrea Massone, sul palco di Largo Ido Battistone, ha visto la partecipazione del cantante-chitarrista Nicolò Villani, ed il ritorno della giovane cantante-violoncellista Carolina Bertazzoni, accompagnata dal chitarrista Luca Valerio. Si è poi esibito il gruppo di Andrea, “Across the universe” (Andrea Massone, Matteo Campus, Alfonso Fanella, Giacomo Stiaccini, Gianluca De Pasquale e Renato Diena). A concludere, ma con grande spazio dedicato, la band genovese Beatzone (Giulio Belzer, Emilio Ranzoni, Marco “Peso” Pesenti), che ha portato il pubblico ad un finale incandescente. Tutti i partecipanti sono stati bravissimi, interpretando in maniera creativa un vasto repertorio di brani impegnativi e d’effetto, realizzando una serata di grande musica.
Sfilata (mattina di Sabato 23) : I 4 figuranti-Beatles, la “Pepperlandia Marching Band” (con un repertorio di 10 canzoni) diretta dal giovane Stefano De Marchi, iniziano a sfilare con la sagoma partendo dal palazzo del Comune. Giunti in P.zza Schiaffino, dopo il taglio del nastro effettuato insieme dalle 2 madrine-presentatrici Carolina “Kerol” Righetti e Laura Adorno, tutti si accodano alla sagoma del logo, “il sole di Here comes the sun”, trasportata da alcuni organizzatori e dal giovanissimo Simone, allestita dal gruppo S.Fortunato (disegnata e dipinta dall’artista locale Titti Schellembrid). Il corteo percorre Via Repubblica, giungendo in P.zza Colombo, dove la Banda esegue un breve concerto sul palco. Si arriva poi al Rivo Giorgio, dove la madrina Kerol legge la formula di scopertura della targa dedicata a G.Harrison. La nuova targa viene scoperta e rimane ben visibile sotto quella originale. Per alcune ore, il sito diventa “Rivo George”. La banda esegue “Here comes the sun”, si prosegue entrando in Via Garibaldi. Raggiunta la Quadrata Miramare, qualche goccia di pioggia induce la Pepperlandia a piazzarsi cautelativamente sotto il tendone di un negozio, suonando un paio di brani. La madrina Kerol presenta la manifestazione della giornata, ringraziando i partecipanti alla sfilata, che poi prosegue e conclude l’evento alla fine di Via Garibaldi. La sfilata ha visto anche la partecipazione delle BGirls.
“Beatquiz” (tardo pomeriggio di Sabato 23) : in località Rivo George, con la conduzione di Gianluca “Deppa” De Pasquale e “Kerol” Carolina Righetti, e la partecipazione operativa di alcuni membri dell’organizzazione, 4 concorrenti si sono sfidati nell’individuare i titoli di brani dei Beatles, riprodotti in versione originale. Alla fine di una combattutissima fase eliminatoria ha prevalso Benedetto, davanti a Giovanni e Marco, ai quali sono stati assegnati i 3 premi messi a disposizione da ASCOT Camogli.
BIG SHOW “Hi George” (serata di Sabato 23) : sul palco di Largo Ido Battistone, la serata è iniziata con la bellissima performance del gruppo di Bruno Costa, gli “Octopus’s Garden” (Alfredo Vandresi batteria, Dino Repetto Tastiere, Daniele Pinceti Basso, Paolo Ballardini Chitarra solista, Tony Menenes Percussioni, Bruno Costa Chitarra Ritmica, Pia Perez Almeida canto Matteo Merli canto, Daniela Piras flauto), che hanno presentato personali arrangiamenti del repertorio dei Fab Four, con molte influenze latino-americane, poi la premiazione del concorso letterario “Note Raccontate”, che ha visto ai primi tre posti Ivana Saccenti, Serena Barsottelli e Pietro De Siena. Il gruppo femminile brasiliano “BGirls – Beatles por elas”, ha poi occupato la scena fino a mezzanotte inoltrata, con una selezione molto varia di brani Beatlesiani famosi e meno famosi, compresa un’accurata scelta di brani originariamente composti e/o cantati da George, anche del periodo post-Beatles. Dopo l’esecuzione di “Here comes the sun”, con la partecipazione di alcuni organizzatori, i due gruppi si sono ricongiunti sul palco per il finale. Grande partecipazione di pubblico e successo garantito!
Altre iniziative : Espositori, Mercatini, T-shirts, Polo e Cappellini tematici durante la giornata.
Curiosità : Il Beatles Day n.o 6 ha offerto diversi spunti “curiosi”, magari non tutti positivi, e quelli si dimenticano volentieri. Tra i più divertenti sicuramente l’idea della scopertura targa dedicata a George Harrison, sul rivo George, che ha destato la curiosità dei “media”. E a proposito di media, è stato anche curioso e divertente il “passaggio” a Radio Aldebaran delle BGirls, nella giornata di venerdì 22, con esecuzione “live” di 3 brani. La curiosità si estende anche alla presenza di tale gruppo, totalmente femminile, alla manifestazione. Ricordiamo che c’era stato un precedente nel Beatles Day 2013, con le “Penny Ladies”, gruppo italiano di provenienza romana-napoletana. Ma in quel caso si trattava di una Band che interpretava i Beatles in maniera del tutto personale, con sofisticate esecuzioni smooth jazz e rock melodico, quindi non proprio una “Beatles Cover Band”, come nel caso delle brasiliane BGirls. Anche le Penny Ladies avevano comunque ottenuto un buon successo.
Beatles Day Camogli 2017 – Sgt.Pepper’s LHCB – 19 agosto
Il settimo Beatles Day Camogli è stato riportato alla struttura e periodo tradizionali, avendo l’organizzazione valutato che lo spostamento a luglio della passata edizione è risultato poco utile, sia in termini di presenza di pubblico, che di migliori garanzie climatiche.
Quindi tutto secondo “la prassi originale”, qui di seguito riassunta :
– giornata unica
– Sfilata alla mattina
– Concerto “Beatles a modo nostro” (BAMN) al pomeriggio
– Concerto “Big show” serale
Detto così, sembrerebbe tutto semplice e lineare, in realtà non sono mancate “novità” e qualche difficoltà, in buona parte imposte dalla esigenza, prima di tutto, di garantire la fattibilità dell’evento (con la creazione di una associazione “dedicata” che ha preso il nome di E20), poi, a seguito di restrizioni e normalizzazioni legate alla sicurezza degli spettacoli, la scelta (obbligata) di un’unica location per i 2 concerti giornalieri, Piazza Colombo.
Ma la vera novità, è stata la presenza di un “figurante aggiunto” nei panni del simpatico Sergente Pepper, interpretato magnificamente dal musicista/performer Gianluca Di Pasquale, che ha esaltato l’aspetto goliardico della Sfilata, ma non solo, perché si é prestato a fornire la sua presenza anche in altri momenti della giornata.
Si può certamente dire che tutti e 3 gli eventi sono riusciti al meglio, ed ognuno di essi ha “nobilitato” la manifestazione fornendo spunti di novità, che rappresentano sempre un valore aggiunto, pur se inseriti in un contesto già consolidato.
Della Sfilata si è accennato, oltre al Sergente, giunto sul posto a bordo di un vero Taxi “londinese”, c’è stata la presenza dei figuranti Fab Four, delle madrine e presentatrici Laura e Carolina, e la riconferma della “Pepperlandia Marching Band” di Stefano de Marchi, alla seconda presenza. L’evento è stato molto seguito dal pubblico, ma anche dai media locali, che dedicano a questo aspetto goliardico e un po’ “paesano” la loro maggior attenzione (condivisa con gli aspetti “culturali” del concorso letterario). Certamente la presenza dei costumi, della banda, della sagoma (allestita a cura del gruppo “S.Fortunato” con la collaborazione pittorica di Titti Schellembrid), hanno il loro peso nel favorire la documentazione fotografica e lo spunto per il tradizionale articolo giornalistico.
Lo spettacolo pomeridiano “Beatles a modo nostro”, pur se compresso in tempi tecnici ridotti per questioni logistico-organizzative, è stato molto bello ed equilibrato, presentando 3 gruppi eterogenei che hanno sviluppato un repertorio di una ventina di brani, eseguiti in maniera spumeggiante dai giovanissimi Rockbrothers, per arrivare alle personali versioni della Molto Bene Grazie Band, molto creativa, anche negli aspetti coreografici dell’esibizione, passando dalla E20 Band, costituita e guidata da Andrea Massone, che si avvaleva della splendida voce di Chiara Giangreco.
Il concerto serale ha visto un evento-spettacolo affidato alla Tribute Band romana BeatleStory, che ne ha curato totalmente la regia, sfruttando effetti multimediali e di ambientazione specifici, nonchè costumi differenti a seconda dei vari periodi musicali proposti. Se questo evento si può accostare ad altri che precedentemente avevano fornito analoghe performances sull’evoluzione del fenomeno-Beatles (come i Beatbox 2013 e la Magical Mistery Orchestra 2012), si può affermare che in questa occasione lo show ha fornito documentazione visiva dell’intero periodo in cui si è sviluppata l’epopea dei Fab Four, certamente grazie al grande livello vocale-strumentale, fedele alle sonorità originali, dei quattro ragazzi BeatleStory, e alla loro cura nel riproporsi “fisicamente” sul palco come la band di Liverpool.
Il concorso letterario “Note raccontate” sulla canzone-tema, introdotto nell’edizione 2015 e quindi giunto alla terza edizione, ha avuto non poche problematiche a causa di abbandoni e ripicche, ma alla fine si è potuto degnamente festeggiare il vincitore durante la serata.
L’organizzazione quindi, ha funzionato bene, ed anche il supporto di collaboratori e simpatizzanti ha dato i suoi frutti, per una manifestazione che sia globalmente, che nei singoli eventi, anche in considerazione dei nuovi vincoli imposti, ha rispettato modalità e tempi prefissati, grazie alla flessibilità degli interpreti ed alla grande disponibilità di tutti.
Il clima è stato favorevole, qualche nuvola al mattino ha “mitigato” lo svolgimento della Sfilata, e l’anticipo alle 16 dello spettacolo pomeridiano, nonostante il caldo, non ha impedito al pubblico numeroso di apprezzare l’evento. Alla sera, una gremitissima “come non si ricordava” Piazza Colombo ha sancito il successo definitivo del Beatlesday Camogli 2017.
Il titolo della manifestazione, “Sgt.Pepper’s lonely hearts club band”, brano del ’67 composto da Paul McCartney, ha dato spunto alla tradizionale sagoma e al tema del concorso letterario. L’altrettanto tradizionale contributo dell’organizzazione all’esecuzione del brano-tema è avvenuto (per la verità in modo un po’ approssimativo) nello spettacolo pomeridiano, con il supporto strumentale e vocale della E20 Band.
Questo il programma della giornata
Sfilata (ore 11) : In piazza Schiaffino, tutti in attesa dell’arrivo del Sergente Pepper “direttamente da Londra”! Dopo il taglio del nastro, il taxi, un tradizionale “black cab londinese” con cui è giunto il Sergente, apre la sfilata, seguito dalla sagoma, allestita dal gruppo S.Fortunato (disegnata e dipinta dall’artista locale Titti Schellembrid), e dalla “Pepperlandia Marching Band” (con un repertorio di 11 canzoni) diretta da Stefano De Marchi, coadiuvato dal “Sergente Pepper”. Seguono i 4 figuranti-Beatles (in questa edizione Ricky, Alessandro, Fabio e Marco), le madrine Laura Adorno e Carolina Righetti, gli organizzatori e naturalmente un eterogeneo pubblico fatto da cittadini e ospiti, grandi e piccini . Il corteo percorre Via Repubblica, scende verso P.zza Colombo, entra in via Garibaldi ed arriva al depuratore, dove il taxi viene posteggiato e la Banda esegue un breve concerto. Raggiunta poi la Quadrata Miramare, vengono suonati ancora un paio di brani e la madrina Laura presenta il resto del programma della manifestazione, ringraziando i partecipanti alla sfilata, che poi prosegue e conclude l’evento alla fine di Via Garibaldi.
Concerto “Beatles a modo nostro” (ore 16) : curato per la quarta volta dal musicista locale Andrea Massone, sul palco di P.zza Colombo, ha visto la partecipazione del gruppo “Rockbrothers”, condotto dal jazzista Carlo Milanese (Beatrice, Clara, Alberto, Leonardo, Riccardo, Lorenzo), alla loro terza partecipazione. Si è poi esibito il gruppo di Andrea, “E20 Band” (Chiara Giangreco, Josè del Castillo, Giacomo Stiaccini). A concludere, la “Molto Bene Grazie Band” (Filippo Cuomo Ulloa, Gianluca De Pasquale, Paolo Nouvion, Paolo Tixi). Tutti i partecipanti sono stati bravissimi, interpretando in maniera creativa un vasto repertorio di brani impegnativi e d’effetto, realizzando un pomeriggio di grande musica.
BIG SHOW “BeatleStory” (ore 21,30) : sul palco di P.zza Colombo, la serata è iniziata con la premiazione del concorso letterario “Note Raccontate”, che ha visto ai primi tre posti Vincenzo Mariasacco, Irene Schiavetta e Franco Feliciano. Il brano vincitore “Fai quel che devi” è stato letto da Vittorio Ristagno. Il gruppo “BeatleStory”, ha poi occupato la scena fino a mezzanotte inoltrata, con uno spettacolo multimediale di grande qualità. Grande partecipazione di pubblico e grande successo!
Altre iniziative : T-shirts tematiche durante la giornata.
Curiosità : Quest’anno ricorreva il 50° anniversario del brano e quindi dell’album “Sgt.Pepper”, e non si poteva “evitare” di dare quel titolo alla manifestazione. Ma l’organizzazione ha voluto soprattutto celebrare il Sergente Pepper come tale, un personaggio “minore”, totalmente marginale all’album nonostante il titolo, perchè, nel “semplice” Beatlesday di Camogli, certi particolari sono comunque importanti. Così, è stato salutato il Sergente “in carne ed ossa” nella sfilata mattutina, è stato inserito nel logo trasportato per le vie cittadine, ne è stato fatto il soggetto del concorso letterario “Note raccontate”, in pratica, anche attraverso il suo clone, è stato decretato protagonista dell’intera giornata.
Beatles Day Camogli 2018 – Help! – 19 agosto (con epilogo il 5 ottobre)
L’ottavo Beatles Day Camogli verrà probabilmente ricordato come il Beatles day “del ponte”.
Pochi giorni prima dell’inizio della manifestazione (programmata per 17 e 18 agosto), il ponte autostradale “Morandi”, a Genova, crollava improvvisamente portando con se lutti ed angosce che non potevano che ripercuotersi su tutti gli spettacoli del territorio e non solo.
Dopo lunghi momenti di smarrimento e tristezza, nei quali si andava facendo strada l’idea di cancellare totalmente la manifestazione, in accordo con il Comune si è deciso di ridimensionarla ad un unica giornata, eliminando il programma di venerdì 17 e traslando a domenica 19 parte del programma di sabato 18, dichiarato nel frattempo “giornata di lutto nazionale”.
Curiosamente, la data della manifestazione è stata così la stessa del Beatles Day dell’anno precedente, con analoghe condizioni climatiche (grande caldo).
Questi gli eventi annullati :
– Non solo Beatles, venerdì 17 in serata, prevedeva la partecipazione della Norwegian Blues di Andrea Massone e della Molto Bene Grazie Band. In particolare rappresentava l’aspetto musicale più innovativo della manifestazione, aprendo a brani di altri artisti, del periodo ’62-’70, che avevano influenzato l’evoluzione dei Fab Four, o erano stati da loro influenzati nel proprio percorso musicale. (*)
– Sfilata, sabato 18 al mattino, prevedeva, oltre al caratteristico corteo con accompagnamento bandistico (con figuranti e la Pepperlandia Marching Band), un’assoluta novità coreografica : una “zattera” montata su autocarro, con a bordo 4 figuranti Beatles in evidente stato di “naufraghi” (Help!). Avrebbe sfilato in corteo, sostituendo così la tradizionale sagoma.
Considerando l’impegno profuso nella preparazione di questi due eventi, poi annullati, il dispiacere di non poterli proporre è stato davvero grande.
Nonostante ciò, il Beatles Day 2018 ha avuto ottimi consensi, sia alla parte artistica proposta, che all’organizzazione, per la capacità di far fronte alla situazione in modo adeguato. Forse anche perchè si è potuto giovare della presenza di una conduttrice professionista, Laura Sciutto di Radio Aldebaran, acquisita già prima del tragico evento, per la contemporanea indisponibilità delle madrine storiche Laura e Carolina. O forse per la carica esplosiva del gruppo serale Help!, proveniente dalla Slovenia, dopo un viaggio di un’intera giornata, disponibili a cambiare la data della loro partecipazione….
Insomma, inevitabilmente un Beatles day di minor profilo ma con il giusto equilibrio fra tristezza e gioia (o almeno, serenità…) che la musica sa generare quando tocca gli animi di persone sensibili, quali il pubblico di Camogli ha dimostrato di essere.
(*) In accordo con il Comune di Camogli, lo spettacolo annullato venerdì 17 agosto è stato poi recuperato integralmente il 5 ottobre al Teatro Sociale, con una serata di solidarietà per le famiglie sfollate del ponte Morandi.
Questo il programma delle 2 giornate (19 agosto e 5 ottobre)
19 agosto – Piazza Colombo
Concerto “Non solo Beatles” (reprise) (ore 17,30) : curato dal musicista locale Bruno Costa, ha sostituito, per la prima volta in assoluto, il tradizionale “Beatles a modo nostro”. Avrebbe dovuto essere la naturale prosecuzione dell’omologo concerto del venerdì sera (ecco perché…. reprise), che purtroppo, come spiegato sopra, è stato annullato. Nato per intrattenere il pubblico fino a ridosso del “clou” della manifestazione (il concerto serale), questo “fratello minore” dello spettacolo cancellato il venerdì, ne ha raccolto le caratteristiche e le finalità risultando di buon livello, grazie certamente alla qualità dei partecipanti, che sono stati : il gruppo “Plastic Onion Trio”, condotto dal musicista genovese Davide Canazza (Roberto Leoncino ,Flavio Simoni), alla loro prima partecipazione, che hanno egregiamente sostituito Rolando Giambelli (impossibilitato a partecipare al cambiamento della data). Il trio ha eseguito musiche dei Beatles e John Lennon. Si è poi esibito in un repertorio beat il gruppo dei Wandering Strummers, nato in seno all’organizzazione fra ex musicisti inattivi da diversi anni (Ricky Braggio, Mauro Ferraris, Roberto Fondelli, Ugo Lombardi, Piero Losso, Bruno Malatesta, Gian Olivier). E’ stata poi la volta di Bruno Costa & Friends, band composta da amici del musicista camoglino (Paolo Ballardini, Enrico Fiorito, Daniele Pinceti, Luciano Susto, Daniela Piras), che ha eseguito brani di fine anni ’60, salvo qualche eccezione, in particolare Satisfaction, prima volta di un brano dei “finti acerrimi rivali” al Beatles Day!!!
L’inizio dello spettacolo ha visto un momento dedicato alle vittime della tragedia di Genova, il crollo del ponte di qualche giorno prima, con l’esecuzione di Imagine a cura della Plastic Onion Trio.
“HELP! Tribute Band” (ore 21,30) : la serata è iniziata con la proiezione di un filmato introduttivo, che conteneva un pensiero di Tina Leali Rizzi, giornalista camoglina, seguito dalla premiazione del concorso letterario “Note Raccontate”, che ha visto ai primi tre posti Lodovico Ferrari, Vincenzo Maria Sacco, Angela Castorina. Per la prima volta era previsto anche un premio all’autore più giovane, assegnato a Sara Patanè (15 anni). Il brano vincitore “Libertà” è stato letto da Vittorio Ristagno. Il gruppo sloveno “HELP!”, ha poi tenuto un lungo concerto di grande qualità vocale e strumentale toccando tutte le fasi del repertorio Beatles, dedicando una struggente ed emozionante Let it be alle vittime della tragedia genovese. Piazza gremita, grande partecipazione di pubblico e grandi ovazioni nei confronti della band.
5 ottobre – Teatro Sociale
Concerto “Non solo Beatles…anche solidarietà” (ore 21) : coordinato da Bruno Costa e Andrea Massone, con le stesse band previste originalmente, è stato arricchito dalla presenza della zattera sul palco e dai figuranti “naufraghi” per un breve cameo sul brano Help!, eseguito dai Norwegian blues ad inizio serata, per evidenziare il collegamento con il Beatlesday “estivo”. I Norwegian Blues (Arianna Serra: voce, Andrea Quarantelli: chitarra acustica e cori, Andrea Massone: leader, chitarra acustica, armonica e cori, Alice Nappi: violino e mandolino, Marco Raso: fisarmonica e cori) ed i Molto Bene Grazie Band (Lorenzo Piccone: voce, chitarra elettrica e chitarra acustica, Gianluca De Pasquale: piano, tastiere e voce, Simone Amodeo: basso e cori, Paolo “Paolo” Tixi: batteria, percussioni e cori) hanno presentato un concerto di grande impatto musicale e scenico, con la conduzione di Laura Sciutto di Radio Aldebaran. Nell’intervallo fra le 2 esibizioni, sul palco del Sociale sono saliti rappresentanti delle istituzioni, del teatro stesso, dell’associazione e20, ed in particolare, in rappresentanza del “Comitato Sfollati”, il Presidente Franco Ravera, che ha illustrato le difficoltà del momento ad una platea attenta e commossa. L’obiettivo “solidarietà” è stato pienamente raggiunto, avendo raccolto una somma superiore ai 3000€.
Altre iniziative : T-shirts tematiche durante la giornata del 19 agosto.
Curiosità : Quest’anno si sarebbe potuto parlare della “zattera di Help!”, vera rivoluzione nell’ambito della sfilata allegorica nella mattinata del Beatles Day! Ma la zattera, progettata, realizzata e pronta per essere montata su un mezzo fornito dall’artigiano locale Andrea Costa, non è partita…. Ha dovuto “accontentarsi” di una breve apparizione nella “darsena” del Teatro Sociale.
Niente zattera, niente figuranti, niente Marching Band, niente sfilata.
Quindi una prima “curiosità” consiste nel fatto che la manifestazione, per natura gioiosa e un po’ goliardica, quest’anno, volendo rispettare le vittime della tragedia del ponte “Morandi” di Genova ed il dolore dei familiari, si è impegnata a dare un po’ di serenità limitandosi alla musica. Resta la convinzione di aver fornito un piccolo tributo al rispetto e al ricordo di un evento così tragico, da non potersi sottrarre al dolore e alla tristezza. A distanza di circa 2 mesi, altro aspetto “curioso” : concerto al Teatro Sociale con finalità benefiche, prima volta di un evento Beatlesday “al chiuso”, sostituendo il tradizionale scenario naturale della piazza con il più classico ambiente teatrale, non meno affascinante seppur diverso.
Beatles Day Camogli 2019 – I am the walrus – 17 agosto
La nona edizione del Beatles Day Camogli ha visto un eccezionale affluenza di pubblico, in particolare nel corso della serata, per il concerto conclusivo.
Dopo il ridimensionamento dell’anno precedente, dovuto alla concomitante tragedia del crollo del ponte autostradale a Genova, è stato riproposto il programma completo, svolto in unica giornata, con buone condizioni climatiche e meteorologiche, secondo lo schema classico :
– Sfilata mattutina
– Concerto “Non Solo Beatles” (NSB) al pomeriggio
– Concerto serale
Non ci sono state sostanziali novità. E’ stato riproposto lo spettacolo pomeridiano “Non Solo Beatles”, tema già sperimentato con successo nel 2018. In quell’edizione, la realizzazione della zattera e la preparazione di una sfilata su automezzo – poi annullata per le note ragioni – aveva assorbito non poche risorse fisiche e mentali, così la sagoma, il disegno dello splendido tricheco adagiato sullo skyline di Camogli, è tornata ad essere costituita dal tradizionale pannello figurativo. Per la prima volta sono stati sufficenti 2 portatori, perchè il fronte-retro del pannello era nel senso di marcia, anzichè laterale. La marching band si è presentata in formazione ridotta, in generale sono stati limitati i costi, pur non rinunciando alla qualità degli eventi, che sono stati tutti molto seguiti ed apprezzati.
E’ stata confermata la presenza di una conduttrice professionista, Laura Sciutto di Radio Aldebaran, che ha svolto anche il ruolo di madrina.
La band altoatesina “The Repeatles” ha letteralmente trascinato il pubblico per tutto il corso della serata, eseguendo una quarantina di brani fra i più vari e interessanti del repertorio beatlesiano, sullo sfondo di appropriate immagini scelte e proiettate da Bruno Costa.
La manifestazione si è giovata della presenza di Rolando Giambelli, costretto a rinunciare l’anno precedente a causa dello spostamento di data.
Un Beatlesday di “transizione”, quale era nelle intenzioni organizzative, si è invece rivelato uno fra i più riusciti, confermando che la musica dei Fab Four, e tutto ciò che ad essa gira intorno, continua ad avere un fascino particolare su tutte le generazioni.
Questo il programma della giornata
Sfilata (ore 11,00) : In piazza Schiaffino, dopo il taglio del nastro a cura della madrina Laura, coadiuvata dai quattro figuranti Beatles, la sagoma del tricheco magenta, disegnata e dipinta dall’artista locale Titti Schellembrid, apre la sfilata trasportata da Bena e Piero, seguita dalla “Pepperlandia Marching Band” (con un repertorio di 8 canzoni, compresa la title-track “I am the walrus”) diretta da Stefano De Marchi. Seguono 4 figuranti-Beatles (in questa edizione Gabriele, Fabio, Ruggero e Enrico, questi ultimi sostituiti in serata da Lorenzo e Andrea), la madrina Laura Sciutto, gli organizzatori e naturalmente cittadini e ospiti, grandi e piccini . Il corteo scende le scale di Salita Pinetto, entra in via Garibaldi, la percorre fino alla Camogliese, ritorna indietro alla Quadrata Miramare, dove effettua una breve sosta con foto di rito, riprende il cammino ed arriva al depuratore, dove conclude l’evento.
Concerto “Non solo Beatles” (ore 17,30) : curato dal musicista locale Andrea Massone, sul palco di P.zza Colombo, ha visto la partecipazione di Rolando Giambelli che, con il contributo di Mauro Ferraris, ha eseguito brani dei Beatles. Si è poi esibito in un repertorio beat il gruppo dei Wandering Strummers, alla sua seconda partecipazione. Il gruppo è nato in seno all’organizzazione fra ex musicisti inattivi da diversi anni (Ricky Braggio, Mauro Ferraris, Roberto Fondelli, Ugo Lombardi, Piero Losso, Bruno Malatesta, Gian Olivier). E’ stata poi la volta di Andrea Massone stesso, con la sua band Norwegian Blues (Arianna Serra: voce, Andrea Quarantelli: chitarra e voce, Andrea Massone: chitarra e voce, Marco Raso: fisarmonica), che ha eseguito brani folk-rock ’60 ed un suggestivo arrangiamento di I am the walrus. Allo spettacolo avrebbe dovuto partecipare anche il cantante-chitarrista Nicolò Villani, ma per un’incomprensione sulla data, il giorno precedente all’evento ha comunicato la propria indisponibilità.
Concerto serale (ore 21,30) : sul palco di P.zza Colombo, la serata è iniziata con la premiazione del concorso letterario “Note Raccontate”, che ha visto ai primi tre posti Andrea Martini, Alessandra Biagini e Patrizia Birtolo. Il brano vincitore “Canzone nella brughiera” è stato letto da Bernardo Ginocchio. Il gruppo “The Repeatles”, ha poi occupato il palco fino a mezzanotte, con uno show di grande intensità. Pubblico eccezionale, distribuito sulla piazza e zone limitrofe, al limite della capienza. Stimate 1000 persone!
Altre iniziative : T-shirts tematiche durante la giornata.
Curiosità : La sfilata mattutina è rimasta in stallo per circa mezz’ora. Per iniziare infatti, si attendeva che sul percorso previsto transitasse un corteo funebre, cosa che doveva avvenire “da un momento all’altro”. Ma il tempo passava e non accadeva nulla. Così si decideva di modificare il percorso per poter rimanere nei tempi previsti, forse scontentando qualcuno che aspettava il regolare passaggio, comprese le “ragazze” dello stand t-shirts in Piazza Colombo, che non hanno tardato a manifestare il proprio malumore!
2020 – Aspettando il Beatlesday – 22 agosto
Il 2020 è stato l’anno della pandemia di covid-19. Quello che doveva essere l’anno della decima edizione del Beatles Day, si è trasformato in un periodo oscuro, triste, demotivante, insicuro, a seguito della diffusione e pericolosità del virus. Dopo pochi mesi di attesa e riflessione, è risultato evidente che la manifestazione, per la sua natura, durata, impatto sociale, dovesse essere rinviata all’anno successivo. In accordo con il Comune, si è pensato di fare comunque un concerto serale, proprio nella data prevista del Beatlesday. Curato da Bruno Costa ed Andrea Massone, il concerto ha visto la partecipazione di altri ottimi musicisti della zona, ed è stato arricchito dalla presenza straordinaria (è il caso di dirlo…) del chitarrista-cantante genovese Beppe Gambetta, esponente di livello mondiale della tecnica del flatpicking, da poco anche cantautore.
Il titolo “Aspettando il Beatlesday” voleva essere un chiaro riferimento alle difficoltà del momento, ed un auspicio alla possibilità di proporre la manifestazione nel 2021, confidando di confermare per quella occasione il programma già definito.
La serata proposta, in largo Ido Battistone, con posti limitati e necessità di prenotazione, ha visto una buona presenza di pubblico, ed è stata apprezzata per la qualità e varietà della musica e per la bravura di tutti i musicisti. La maggior parte dei brani eseguiti faceva riferimento ai Fab Four, ma non sono mancati spunti verso altri artisti (Rolling Stones, B.Dylan, P.Simon, J.Joplin…) ed alcuni brani propri, da parte di Beppe Gambetta.
Pur non trattandosi di un tradizionale Beatlesday, si è voluto inserire l’evento in questa “breve storia”, con l’intenzione di rimarcare la continuità verso il “mondo Beatles”, finora mai venuta meno.
Questo il programma
Concerto “Aspettando il Beatlesday” (ore 21,30) : In largo Ido Battistone, la serata, condotta da Beppe Giambusso, è iniziata con l’esibizione di Andrea Massone con la sua band Norwegian Blues (Arianna Serra: voce, Andrea Quarantelli: chitarra e voce, Andrea Massone: chitarra e voce, Alice Nappi: violino), a cui è seguita quella di Beppe Gambetta (chitarra e voce), raggiunto da Bruno Costa (chitarra) e Daniela Piras (flauto) per il brano “Wise old man” (Vecchio saggio). Ha proseguito la serata fino alla chiusura (oltre la mezzanotte) il gruppo dello stesso Bruno Costa, Tabasco, che comprendeva, oltre a Costa e Piras, i musicisti Alfredo Vandresi batteria, Dino Repetto Tastiere, Daniele Pinceti Basso, Paolo Ballardini Chitarra solista, Dado Sezzi Percussioni, Pia Perez Almeida Canto. Brano di chiusura “Let it be”, tutti i musicisti insieme.
Curiosità : Per un unico evento sembrerebbe difficile trovare un elemento di curiosità nella manifestazione. Invece è facilissimo! La bravura dei musicisti era conosciuta a priori, ciò che invece non si sapeva era l’ottima predisposizione di Beppe Giambusso alla conduzione dello spettacolo. Sicuramente è stata questa la sorpresa della serata! La consideriamo una curiosità “positiva” giusto in contrapposizione ad altre curiosità della serata, condizionata dalle restrizioni imposte dal covid-19, come la misurazione della temperatura, il controllo degli ingressi, etc….
In tali incombenze Piero & Bena hanno dimostrato tutta la loro competenza, ma l’intera macchina organizzativa ha complessivamente funzionato molto bene, sia in preparazione che in gestione dell’evento.
Beatles Day Camogli 2021 – Let it be – 21 agosto
La decima edizione del Beatlesday a Camogli, dopo il rinvio forzato dell’anno precedente, è stata fortemente voluta dagli organizzatori, essendo considerata un appuntamento non più rimandabile.
Questa decisione è stata comunicata ufficialmente al Comune di Camogli nel bando di concorso per la richiesta del contributo, nel mese di Marzo 2021, indicando un programma di una sola giornata, con due eventi (pomeridiano e serale), rinunciando di fatto all’idea originale che prevedeva la manifestazione su due giornate, con programma e partecipanti già da tempo definiti.
Infine, in accordo con il Comune, considerando che l’evolversi pandemico era sotto controllo, ai due eventi già previsti è stato aggiunta la cerimonia di apertura al mattino, con relativo corteo per le vie cittadine.
Questi gli eventi definitivi :
– Sfilata mattutina
(con raccomandazione al distanziamento)
– Spettacolo teatrale per i più piccoli al pomeriggio
(in un’area dedicata esclusivamente alla presenza di bambini)
– Concerto serale
(con posti limitati, accesso solo con greenpass o equivalente)
Trattandosi della decima edizione, considerato un avvenimento “speciale”, era stata da tempo ingaggiato il gruppo più gradito delle precedenti 9 edizioni, la “Magical Mystery Orchestra”, ensamble polistrumentale e vocale proveniente dall’area veneziana, che già aveva partecipato alla seconda edizione (2012, vedi…). Purtroppo, per restrizioni Covid, non c’è stata la presenza dell’attore che abitualmente arricchisce lo spettacolo con alcune esibizioni su specifici brani. La sua assenza ha però favorito la performance dell’orchestra con gli strumenti “indiani” (sitar, tampura, tabla), che altrimenti non avrebbero trovato posto sul palco.
La sfilata mattutina ha riservato alcune novità interessanti :
innanzitutto la tradizionale sagoma, che richiama il titolo della manifestazione, era costituita da un grosso “disco-logo”, appeso ad un certo numero di palloni e palloncini colorati, che permettevano alla struttura di rimanere sospesa nell’aria e fluttuare, opportunamente manovrata da terra. Questa sagoma, su idea elaborata dagli organizzatori Piero e Bena, da loro stessi pilotata, costruita con la consulenza di Renato, e dipinta dall’artista locale Titti Schellembrid, sul disegno del logo sviluppato da Bruno e Franco, è stata veramente una bellissima trovata! Il pubblico ne ha seguito le evoluzioni, talvolta rese difficili da qualche refolo di vento che condizionava i movimenti.
C’è stato poi il gradito ritorno della Banda “Città di Camogli”, diretta per l’occasione dal maestro Marco Capurro, che ha rallegrato l’evento. Anche il “Sergente Pepper” è tornato a far sentire la sua voce con megafono, e non potevano mancare i 4 figuranti-Beatles, sempre divertenti e stimolanti.
Lo spettacolo pomeridiano ha costituito una novità assoluta. In P.zza Schiaffino, “Il teatrino di Bisanzio” ha proposto “Scarafaggi”, una favola moderna con la recitazione di Anna e Andrea, liberamente tratta da testi e canzoni dei Fab Four. L’evento era destinato ai bambini, che trovavano posto sul selciato della piazza, appositamente delimitata. Gli adulti potevano seguirlo dall’esterno, in piedi.
Come in ogni altra edizione, il clou era rappresentato dallo spettacolo serale, in Largo Ido Battistone, dove, dopo la tradizionale premiazione del concorso letterario, la Magical Mistery Orchestra si è esibita in un concerto fantastico di due ore, ripercorrendo l’intera epopea beatlesiana, con brani famosi e meno famosi, tutti, dai più semplici ai più complessi, presentati con grande fedeltà ed un pizzico di personale interpretazione, grazie all’organico così vario e qualitativamente importante. L’ensamble era infatti costituita da 12 elementi (2 chitarre, basso, tastiera, batteria, 4 archi e 3 fiati). L’intera serata è stata ampiamente documentata da video e foto e, per la prima volta, trasmessa in diretta-streaming sulla pagina Facebook del Beatlesday.
In conclusione, è stato un ottimo Beatlesday, certo un po’ condizionato dalla situazione pandemica in atto, ma che ha saputo proporre la tradizionale allegria per tutta la giornata e la abituale qualità in tutti gli eventi proposti.
Questo il programma della giornata
Sfilata (ore 11,00) : In piazza Schiaffino, dopo il taglio del nastro a cura della madrina Laura di Radio Aldebaran, coadiuvata dai quattro figuranti Beatles, sotto la direzione del Sgt.Pepper, la sagoma del Beatlesday numero 10, disegnata e dipinta dall’artista locale Titti Schellembrid, apre la sfilata, appesa a palloncini colorati, manovrata da Bena e Piero, seguita dalla Banda Città di Camogli (con un repertorio di 5 canzoni, compresa la title-track “Let it be”) diretta dal maestro Marco Capurro. Sfilano i 4 figuranti-Beatles (in questa edizione Gabriele, Fabio, Marco e Michele), la madrina Laura Sciutto, gli organizzatori e naturalmente cittadini e ospiti, grandi e piccini. Il corteo percorre Via Repubblica, scende la rampa e arriva in P.zza Colombo, dove la sagoma viene fatta “volteggiare” e la banda suona un brano sul posto, poi percorre via Garibaldi. Raggiunta la Quadrata Miramare, vengono suonati ancora un paio di brani e Laura presenta il resto del programma della manifestazione, ringraziando i partecipanti alla sfilata, che poi prosegue e conclude l’evento alla fine di Via Garibaldi.
Spettacolo teatrale “Scarafaggi” (ore 17,30) : in P.zza Schiaffino, presentato dal Teatrino di Bisanzio, con Anna Giarrocco ed Andrea Benfante, ha costituito una delle novità assolute della decima edizione del Beatlesday. Per la prima volta infatti, la musica dei Fab Four ha fatto da colonna sonora ad uno spettacolo dedicato ai più piccoli. Una favola musicale di grande suggestione.
Concerto serale (ore 21,30) : sul palco di Largo Ido Battistone, condotta da Laura Sciutto e Beppe Giambusso, la serata è iniziata con la premiazione del concorso letterario Note Raccontate, che ha visto ai primi tre posti Andrea Martini, Serena Barsottelli e Carlotta Marino. Il brano vincitore “Era mia madre” è stato efficacemente letto da Bernardo Ginocchio. Il gruppo Magical Mistery Orchestra (un autentico supergruppo), ha poi occupato il palco fino a mezzanotte, con uno show di grande intensità, che è stato proposto anche in diretta streaming su Facebook. Pubblico eccezionale, in parte seduto, in parte in piedi sulla rampa e zone limitrofe, al limite della capienza, purtroppo condizionata dalle restrizioni Covid.
Altre iniziative : T-shirts tematiche durante la giornata.
Curiosità : Sicuramente l’originalità della sagoma fatta sfilare il sabato mattina ha costituito la curiosità maggiore. Persino fra gli organizzatori, che hanno assistito Piero e Bena nel loro sforzo di pilotare il cammino del disco fissato ai variopinti palloncini, con la “curiosità” (mista a preoccupazione…) di capire se sarebbe stato possibile arrivare fino in fondo al percorso senza danni. Infatti, alcuni “botti” di palloncini, oltre a pericolose “derive” della sagoma, fino ad incastrarsi in Salita Favale, hanno fatto temere il peggio. Ma Piero & Bena sono stati abili manovratori, quanto perspicaci ideatori di questa soluzione “volante”. L’unico rammarico è stato di non aver potuto “liberare” la sagoma verso il cielo, per non incorrere in problemi di sicurezza e di ambiente. Saremmo passati da “Let it be” a “Let it fly”, concludendo la decima edizione del Beatlesday con un gesto liberatorio pieno di speranze e fantasie degne di questo tribolato periodo pandemico.
Conclusioni
Si, questo paragrafo, più volte messo e tolto nel corso di questi anni, trova ragione di essere collocato qui, dopo la decima edizione del Beatlesday.
Non vuole essere una “lapide” sul Beatlesday di Camogli, il vostro “organizzatore scrivano” non ne ha nè il potere, nè il diritto. E neppure l’intenzione. Come si dice?……. “Chi vivrà vedrà”
Però questo documento viene chiuso alla decima edizione.
E’ una promessa che si vuole mantenere, quella delle 10 edizioni, intesa come obiettivo da raggiungere. Ce l’abbiamo fatta ed è giusto rifiatare. Nel corso di questi anni il “gruppo di amici fans dei Beatles” è diventato l’associazione di iniziative culturali E-20, che potrà proseguire ancora questo percorso, o percorrerne di nuovi, oppure decidere di fermarsi qui. Nelle prime due ipotesi magari ci saranno altre “memorie” che qualcuno vorrà scrivere, o forse no.
Come dicevo : “Chi vivrà vedrà”.
Al vostro “organizzatore scrivano” preme ricordare, per una volta tutti insieme, ma citandoli uno per uno, i compagni di viaggio di questa avventura, probabilmente dimenticando qualcuno, e se ne scusa in anticipo. Per ognuno di questi sarebbe stato possibile descrivere lo specifico contributo fornito, ma sarebbe stato un lavoro improbo, incompleto e credo di scarso interesse.
Naturalmente ci sono molte altre persone che andrebbero ricordate e ringraziate per aver contribuito all’organizzazione degli eventi che si sono susseguiti in questi anni, le signore tutte, che si sono avvicendate al banchetto t-shirts (e sono tante, sarebbe facile dimenticarne qualcuna…), chi ha aiutato con contributi artistici o professionali gratuiti, chi ha fornito mezzi, locali, attrezzature, materiale da esposizione, altri ancora hanno messo idee e suggerito soluzioni. Come si fa a ricordare tutti?
Così si conclude con i nomi del gruppo organizzativo (messi giù come mi vengono) :
Mauro Tixi, Gabriele Balestra, Bruno Malatesta, Andrea Massone, Bernardo Ginocchio, Beppe Giambusso, Bruno Costa, Franco Cuneo, Mauro Schiaffino, Piero Losso, Giorgio Balestra, Renato Risso, Ricky Ginocchio
e poi il boss, l’ideatore, il presidente, colui che ci ha portati fin qui :
Roberto Fondelli
GRAZIE A TUTTI….
Mauro Ferraris
(memorie di un organizzatore)